Il processo di riciclo della carta rappresenta un’operazione suddivisa in diverse fasi che permette di salvaguardare l’ambiente, evitando l’abbattimento di nuovi alberi per la produzione di carta nuova.
Scopriamo come avviene tale procedura e quali sono le diverse fasi che contraddistinguono tale lavorazione.
- Le varie fasi del riciclo della carta.
- La fase di raccolta per il riciclo della carta.
- La selezione della carta e il riciclo.
- La fase di pressione della carta.
- Riciclo della carta: la fase del taglio.
- La pulizia della carta riciclata.
- La creazione della poltiglia durante il riciclo della carta.
- La fase di finitura della carta.
- I vantaggi del riciclo della carta.
- Il riciclo della carta e Cartiera San Giorgio.
Le varie fasi del riciclo della carta
- raccolta;
- selezione;
- pressione;
- sminuzzamento;
- fase di pulizia;
- creazione della poltiglia;
- rifinitura.
La fase di raccolta per il riciclo della carta
La prima fase, quella che effettivamente permette di iniziare il processo di lavorazione di carta riciclata, è quella relativa alla raccolta della stessa.
Questa operazione avviene tramite la collaborazione della popolazione che, grazie alla raccolta differenziata, permette di separare la carta da tutti gli altri rifiuti.
Tale procedura è molto importante in quanto la raccolta permette, alle imprese specializzate nella suddetta lavorazione, di avere il materiale necessario per creare nuova carta sfruttando quella usata. Perciò è di fondamentale importanza che la carta venga separata dal resto dei rifiuti, in maniera tale che non si crei quella condizione di confusione tale che spesso comporta uno spreco del materiale.
La selezione della carta e il riciclo
Dopo che la carta viene raccolta, è importante sapere che questa viene sottoposta a una corretta analisi che permetta di capire quale potrà essere utilizzata e quale, invece, dovrà essere eliminata definitivamente.
Non tutta la carta che può essere riciclata, infatti, potrà essere sottoposta alla futura fase di lavorazione, offrendo quindi l’opportunità di ottenere solo ed esclusivamente un prodotto di ottima fattura.
La fase di selezione viene svolta con grande precisione per identificare quali sono gli svariati prodotti che possono essere utilizzati nuovamente e quali, invece, dovranno essere definitivamente eliminati, garantendo quindi una fase di riciclo che permetta di conseguire un ottimo risultato. In tal modo si evita anche alle cartiere di dover effettuare tale operazione, che richiede comunque del tempo e potrebbe comportare un incremento della lavorazione della carta.
La fase di pressione della carta
Quando la carta che deve essere riciclata viene selezionata e gli scarti sono stati totalmente rimossi, il materiale viene sottoposto a una fase di pressione che permette di ridurre il carico che deve essere trasportato.
Come facilmente intuibile, quando la carta deve essere trasportata presso i centri di riciclo o nelle cartiere, è importante che la quantità che viene trasportata sia consistente. Per questo motivo la carta viene sottoposta a una fase di lavorazione aggiuntiva che comporta una sorta di compressione della stessa: in tal modo è possibile evitare che la quantità di carta trasportata non sia sufficiente per una lavorazione massiva di riciclo o che si debbano compiere svariati viaggi per poter svolgere tale operazione.
Grazie alla fase di pressione della carta, quindi, è possibile effettuare un trasporto ottimale – e sostenibile – che non richiede lunghe tempistiche che possono ritardare la procedura di riciclo stesso del materiale in questione.
Riciclo della carta: la fase del taglio
Dopo che la carta viene consegnata alla cartiera o al centro di riciclo autorizzato allo svolgimento di tale lavorazione, avviene la prima fase di riciclo, ovvero quello che riguarda il taglio della carta.
Tale operazione assume una grande importanza: la carta viene infatti sminuzzata affinché sia possibile svolgere un lavoro successivo di macerazione meno complesso del previsto. Grazie al taglio della carta, quindi, si riducono notevolmente le tempistiche di lavorazione del materiale, che potrà quindi essere utilizzato per la produzione dei nuovi fogli e altri prodotti.
In aggiunta è importante considerare come questa lavorazione permette anche di verificare la qualità della carta, rimuovendo eventuali materiali che potrebbero non essere adeguati: questo permette di realizzare una carta di prima qualità in grado di rispondere in modo ottimale agli standard richiesti.
La pulizia della carta riciclata
La fase successiva del riciclo della carta consiste nel lavaggio della stessa.
Come facilmente intuibile, la carta che deve essere riciclata è già stata utilizzata per la produzione di libri, giornali, quaderni, package, imballaggi e altri oggetti che, appunto, sono stati sottoposti a un utilizzo precedente.
Il lavaggio ha il compito di rimuovere completamente tutte le tracce dell’utilizzo precedente del materiale riciclato: questo permette, di conseguenza, di avere una carta completamente pulita che potrà essere nuovamente adoperata.
Anche la fase di rimozione degli inchiostri rappresenta un’operazione molto importante che deve essere necessariamente svolta con estrema attenzione, affinché sia possibile avere l’occasione di avere un materiale pronto all’utilizzo e in grado di far fronte alle esigenze del mercato. Il lavaggio avviene con prodotti che non vanno a danneggiare la cellulosa e le molecole della carta, prevenendo la riduzione di resistenza e qualità del materiale, garantendo quindi un risultato perfetto.
La creazione della poltiglia durante il riciclo della carta
Dopo il lavaggio avviene una fase molto importante della lavorazione della carta, offrendo l’opportunità di avere nuovi fogli e non solo pronti a essere usati. Questa fase è quella della riduzione del materiale in poltiglia, che consente di ottenere un materiale pronto a essere sottoposto a una lavorazione accurata grazie alla quale è possibile ottenere diversi prodotti.
Alla poltiglia, nella maggior parte dei casi, viene aggiunta anche la cellulosa e altri materiali naturali che hanno il compito di incrementare qualità e resistenza della carta riciclata che, successivamente, viene stesa come se fosse un impasto e sottoposta alle diverse fasi di lavorazione successive, grazie alle quali è possibile dar vita a diversi prodotti dalla qualità ottimale.
Durante la realizzazione della poltiglia vengono poi valutati diversi parametri che permettono di raggiungere un grado di precisione incredibilmente elevato e fare in modo che la nuova carta possa essere utilizzata in diversi ambiti senza alcuna esclusione particolare.
La fase di finitura della carta
L’ultima procedura che viene svolta in fase di riciclo della carta è quella di finitura e controllo del prodotto ottenuto, procedure che assumono una grande importanza dato che, dopo la suddetta, la carta stessa viene immessa in commercio e pronta a essere utilizzata.
I vari prodotti ottenuti dall’impasto vengono quindi analizzati con attenzione proprio per valutare se questi hanno bisogno di essere sottoposti a un lavoro di rifinitura aggiuntivo, ovvero se questi devono essere modificati affinché possano poi essere adoperati oppure se possono essere direttamente venduti e usati.
Grazie a questa procedura la carta che si ottiene riesce a contraddistinguersi per essere di ottima qualità e permette di ottenere diversi vantaggi.
I vantaggi del riciclo della carta
Il riciclo della carta è, di conseguenza, un’operazione che permette di conseguire diversi vantaggi importanti, ognuno dei quali fondamentali non solo per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, ma anche per una questione economica.
La carta riciclata, infatti:
- permette di evitare il disboscamento delle foreste;
- consente di utilizzare un prodotto di ottima qualità;
- offre l’occasione di migliorare la condizione ambientale, visto che non verrà prodotto inquinamento durante la fase di riciclo del materiale;
Grazie a tutti questi parametri è possibile notare come la carta riciclata rappresenta un elemento fondamentale che viene contraddistinto da una serie di vantaggi da non sottovalutare.
Il riciclo della carta e Cartiera San Giorgio
A occuparsi della realizzazione della carta riciclata in Italia è la Cartiera San Giorgio, che si occupa di realizzare le bobine madri sfruttando per il 95% la carta riciclata e lo stesso vale per quanto concerne tutti gli altri prodotti che vengono realizzati, usufruendo di un materiale di ottima qualità in grado di rispondere a tutte le esigenze ed evitare che i prodotti finiti possano essere contraddistinti da una qualità non ottimale.
Il macero che viene utilizzato si contraddistingue inoltre per la sua provenienza certificata: questo incrementa di fatto la qualità del prodotto ottenuto, evitando quindi che i fogli di carta, le bobine madri e gli altri prodotti in carta tissue o monovelo, possano essere di qualità inferiore rispetto quelli realizzati secondo i tradizionali procedimenti, ovvero usando la legna dei boschi.
La cellulosa aggiuntiva, che incrementa la qualità e la longevità del prodotto, proviene invece da foreste certificate che hanno il compito di produrre tale materiale garantendo, anche in questa circostanza, la sicurezza di creare un prodotto di ottima fattura.
La Cartiera San Giorgio si occupa di analizzare tutti questi aspetti proprio per dare vita a prodotti che si caratterizzano per essere di ottima fattura e il processo di riciclo viene svolto seguendo tutte le procedure prima indicate, prestando la massima attenzione a ogni fase proprio per evitare che possano esserci eventuali problemi o errori che impattano negativamente sul prodotto finale realizzato.
Grazie a questo lavoro, quindi, la carta riciclata realizzata da Cartiera San Giorgio si caratterizza per avere una qualità superiore agli standard tradizionali, paragonabile a quella della carta nuova senza, però, il pericolo di disboscare eccessivamente le foreste e danneggiare l’ambiente.
